venerdì 26 febbraio 2016

La parte migliore di te

Te ne prego, Lucilio carissimo, fà la sola cosa che possa garantirti la felicità: disperdi e calpesta tutto ciò che risplende solo esternamente, e che ti viene promesso ora da uno e ora da un altro; tieni lo sguardo puntato sul vero bene, e gioisci di ciò che è tuo.
Che cosa intendo con "ciò che è tuo"?
Te stesso e la parte migliore di te.
Anche il corpicciolo, senza il quale pur non potresti compiere nessuna azione, ritienilo più necessario che importante: suscita in noi il desiderio di piaceri vani, passeggeri, di cui prima o poi ci si pente sempre, e che volgono nel loro contrario , se non li si tiene a freno, esercitando un grande autocontrollo.
Ti dico questo: il piacere vive sull'orlo di un precipizio, e si trasforma in dolore, se ha oltrepassato la giusta misura; ma è difficile mantenere la giusta misura in ciò che si è creduto un bene: Solo il desiderio del vero bene non cela pericoli"

Seneca La Libertà.

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